Lavoro Domestico – contributi 2021
Con la Circolare n. 9 del 25 gennaio l’INPS ha fornito le tabelle aggiornate per il calcolo dei contributi dovuti in relazione ai rapporti di lavoro domestico.
L’Ente ha confermato gli importi già in vigore nel 2020, mantenendo la differenziazione fra tre diverse fasce retributive e confermando soglia delle 24 ore settimanali come limite oltre il quale si ha diritto al pagamento di un importo contributivo ridotto.
A partire dalla competenza di gennaio 2021, i datori di lavoro domestico dovranno tuttavia sostenere un costo più alto in relazione al rapporto di colf e badanti, così come previsto dal contratto collettivo nazionale di riferimento che è stato rinnovato lo scorso ottobre.
In particolare, il nuovo CCNL ha programmato l’incremento dei minimi retributivi e l’introduzione di piccole indennità che devono essere riconosciute ai lavoratori:
- che svolgano attività di babysitter a tutela di bimbi fino ai 6 anni;
- che si occupino contemporaneamente di più di una persona non autosufficiente;
- che siano in possesso della certificazione di qualità di cui alla norma tecnica UNI 11766:2019.
Da ultimo, il rinnovo del CCNL ha disposto l’obbligatorietà dei contributi da versare al Fondo Colf e ha raddoppiato l’importo dei contributi dovuti allo stesso. A partire dal 1° gennaio, dunque, sono tenuti al versamento di tali contributi tanto i datori di lavoro quanto i dipendenti, nella misura oraria di euro 0,06, di cui 0,02 a carico del lavoratore.