Bonus 100 euro, abolizione dal 1° gennaio 2022: modifiche in busta paga

Bonus 100 euro abolito dal 1° gennaio 2022, e accorpato nelle nuove e più corpose detrazioni per i lavoratori dipendenti. Continueranno a percepirlo i titolari di redditi fino a 15.000 euro, e nella fascia 15.000-28.000 euro a specifiche condizioni.

Dunque il trattamento integrativo ha lasciato il posto alle nuove e più corpose detrazioni fiscali sui redditi da lavoro dipendente, prospetto seguente:

REDDITO COMPLESSIVO MISURA DELLA DETRAZIONE
Reddito complessivo non superiore a 15.000 euro 1.880 euro (in ogni caso non inferiore a 690 euro , se a tempo determinato, a 1.380 euro)
Reddito complessivo superiore ai 15.000 euro e fino a 28.000 euro 1.910 + 1.190 x [(28.000-reddito complessivo)/13.000)]
Reddito complessivo superiore a 28.000 euro e fino a 50.000 euro 1.910 x [(50.000 reddito complessivo)/22.000)]
Reddito complessivo superiore a 50.000 euro Nessuna detrazione

Il credito IRPEF di 100 euro, l’ex bonus Renzi, continua ad essere riconosciuto ai lavoratori dipendenti con redditi fino a 15.000 euro, dunque continueranno a coesistere il bonus Renzi e le detrazioni IRPEF, senza modifiche di rilievo.

Superata la soglia dei 15.000 euro e fino a 50.000 euro, le detrazioni saliranno ad un massimo di 3.100 euro annui, e si ridurranno progressivamente all’aumentare del reddito.

Per i lavoratori autonomi invece, la detrazione base riconosciuta ai redditi fino a 5.500 euro sarà pari a 1.265 euro e, anche in tal caso, sarà progressivamente ridotta fino ad azzerarsi una volta superata la soglia dei 50.000 euro.