Lavoratori fragili e in quarantena – le novità della Legge di Bilancio INPS
L’INPS, con il messaggio n. 171 del 15 gennaio 2021, fornisce indicazioni in materia di quarantena e di permanenza domiciliare fiduciaria per i lavoratori privati, nonché in riferimento ai lavoratori fragili.
A decorrere dal 1° gennaio 2021 è stato eliminato l’obbligo, per il medico curante, di indicare sul certificato di malattia gli estremi del provvedimento che ha dato origine alla quarantena con sorveglianza attiva o alla permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva.
Per i lavoratori dipendenti del settore privato e pubblico in condizione di particolare fragilità, la Legge n. 178/2020 (Legge di Bilancio) ha invece introdotto un nuovo periodo di tutela dal 1° gennaio al 28 febbraio 2021. Nello specifico, è stato precisato che per i soggetti in possesso del riconoscimento di disabilità con connotazione di gravità (art. 3, comma 3, della legge n. 104/1992) o in presenza di condizioni di rischio determinate da immunodepressione, esiti da patologie oncologiche o dallo svolgimento di relative terapie salvavita, debitamente certificate mediante riconoscimento di disabilità (art. 3, comma 1, della legge n. 104/1992), l’intero periodo di assenza dal servizio viene equiparato a degenza ospedaliera a fronte della presentazione del certificato di malattia.
Per questi lavoratori è stato anche prorogato, per lo stesso periodo, lo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità agile, anche attraverso l’adibizione a diversa mansione ricompresa nella medesima categoria o area di inquadramento, come definite dai contratti collettivi vigenti, o lo svolgimento di specifiche attività di formazione professionale anche da remoto.